Assicurazione Sanitaria… “’O Farang Curnuto e mmazziato”

Wadde khaz Ragassi, Beoni, et Trombeur des Femmes

Il farang dallo spirito ottimista crede di essere adeguatamente assicurato, ma anche se la loro assicurazione sanitaria è stata approvata ed ha ottenuto il ThaiPass, quando arriva Alla_Thailandia, a volte scopre che non è coperto a causa di alcune clausole (scritte in piccolo) della loro polizza assicurativa.

Spesso e volentieri la vostra assicurazione, che non è un organizzazione non profit o un (ente di beneficenza) vi copre solo se siete ricoverati in un ospedale pubblico.

E manco a farlo apposta gli hotel SHA+ e ASQ che i farang prenotano per andare sull’isoletta dei famosi, hanno stipulato un contratto con un ospedale che nel 99% dei casi è privato.

Se risultate positivi al test sarete ricoverati a vostre spese in quell’ospedale per 7-10 giorni, e di solito la marketta è di circa 10.000฿ al giorno, ed il faranguccio resterà in quarantena, ed indipendentemente dai sintomi, ed in base all’opinione del team di medici dell’ospedale che ha stipulato il contratto con il tuo hotel… che ovviamente vi terranno per il massimo dei giorni che possono addebitare.

Nella maggior parte dei casi, i turisti sono tenuti a sborsarli in anticipo, e poi successivamente avviare le procedure per i rimborsi assicurativi, con il rischio di non ottenere nemmeno 25Satang di rimborso.

Secondo ScandAsia l’organizzazione che assiste gli expat danesi, svedesi, norvegesi e finlandesi ed i loro famigliari residenti in Asia, è meglio evitare di andare Alla_Thailandia con queste regole poco chiare sul ThaiPass, e sino a quando le polizze assicurative non avranno degli standard che impediscono a chi le ha sottoscritte di essere raggirato… oltre al danno la beffa. o meglio “’O Farang Curnuto e mmazziato”

©Mabvlox

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